19/12/2021

Peredelkino, 19 dicembre 2021 - Nel giorno della memoria di San Nicola il Taumaturgo, arcivescovo di Myra, in Licia, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha celebrato la Divina Liturgia. Il servizio si è svolto nella Chiesa di Sant’Alexander Nevsky, nell'omonimo skit vicino a Peredelkino.
Ogni anno, nel giorno della memoria di San Nicola il Taumaturgo, in tutte le chiese di Mosca si svolge un'azione di beneficenza «Il giorno della misericordia e della compassione per tutti coloro che sono nelle carceri». Al termine del servizio divino, Sua Santità Vladyka ha letto il discorso patriarcale in relazione all'iniziativa.






Nel suo discorso dopo la Liturgia, il Primate della Chiesa ortodossa russa, in particolare, ha affermato: «Oggi, nel giorno della memoria di San Nicola il Taumaturgo, offriamo preghiere speciali per le persone che sono in prigione, perché dalla vita del santo è noto come salvò un innocente dalla prigione e persino dalla pena di morte. Così, la pia tradizione è entrata nella tradizione della Chiesa, secondo cui San Nicola aiuta coloro che sono in carcere, - in primo luogo coloro che sono finiti innocentemente in prigione, - e dona loro la forza per superare questo dolore, per preservarsi da ogni distruzione spirituale e corporale. Ma per grazia di Dio, coloro che sono in prigione per affari hanno l'opportunità di rivolgersi a Dio, cambiare la loro vita e non solo diventare membri completamente positivi della società quando escono di prigione, ma hanno anche l'opportunità di stare con Dio nella vita eterna».

«È risaputo come attraverso la sofferenza, attraverso la prigionia, la vita delle persone sia cambiata radicalmente», - ha proseguito Sua Santità il Patriarca. - Basta ricordare l'esempio più eclatante e convincente della nostra storia, della storia della nostra letteratura – quello di Fëdor Mikhailovich Dostoevsky, che attraverso il dolore della prigionia trovò Cristo e cambiò completamente la sua vita. L'ha cambiata così tanto che ha acquisito il grande dono di persuadere altre persone, molte delle quali, attraverso le sue meravigliose opere, hanno trovato la loro strada verso Dio e la capacità di correggere la loro vita».

Il Primate della Chiesa russa ha invitato tutti ad offrire preghiere per coloro che sono in prigione. «Oggi, nelle chiese, effettuiamo collette a sostegno della pastorale carceraria, e invito anche tutti a rispondere a questa richiesta della Chiesa e a fare una donazione materiale per alleviare la condizione di coloro che sono in carcere attraverso il lavoro della nostra missione carceraria della Chiesa», ha aggiunto Sua Santità Vladyka.

«Possa la benedizione di Cristo Salvatore rimanere su tutti noi. Innanzitutto su coloro che sono in carcere, che sono imprigionati, che stanno attraversando momenti difficili della loro vita; e anche su tutti coloro che viaggiano, perché San Nicola è il patrono dei viaggiatori - quelli che viaggiano per mare, per aria, per terra. Ogni volta che uno dei cristiani ortodossi si mette in viaggio, dovrebbe offrire preghiere a San Nicola il Taumaturgo come santo patrono dei viaggiatori, nella speranza che la sua preghiera renda il viaggio sicuro e pacifico», - ha osservato il Primate.

«Attraverso le preghiere di San Nicola il Taumaturgo il Signore protegga tutti noi sia nei viaggi che nella vita di tutti i giorni. Attraverso le preghiere di San Nicola il Taumaturgo, possa il Signore sciogliere i legami di coloro che sono in prigione e aprire la strada alla correzione e alla salvezza per coloro che sono inciampati. E a coloro che si trovano in prigione per errore, incomprensione o malvagia calunnia umana, il Signore conceda, per le preghiere del santo, la forza per superare questa prova e non essere amareggiato, ma, al contrario, pieno di forza per uscire dalla prigione. San padre Nicola, prega Dio per noi! Amin», - ha detto in conclusione Sua Santità il Patriarca Kirill.

(Fonte: Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’; www.patriarhiya.ru)