ELEOUSA magazine
Agosto '17

Un monumento al Patriarca Ermogene. Statista eccezionale della Chiesa e della Russia


Nel giorno in cui si celebra il primo centenario della canonizzazione di sant’Ermogene, il 25 maggio 2013 sarà benedetto presso il Giardino di Alessandro, a ridosso delle mura del Cremlino di Mosca, il monumento in onore del santo martire, Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’.
La figura del Patriarca Ermogene è legata al ritrovamento dell’icona della Madre di Dio di Kazan’ e alla grande rivolta popolare contro i polacchi che pose fine al Periodo dei Disordini in Russia nel 1613. Egli fu il secondo Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ (1606-1612) dopo la nascita del Patriarcato di Mosca nel 1589.
Il monumento sarà benedetto da Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill.
Alla cerimonia di inaugurazione sarà presente Sua Beatitudine il Patriarca di Gerusalemme Teofilo, in visita ufficiale alla Chiesa Russa.
Il progetto del monumento fu avviato dalla comunità ortodossa di Mosca più di un secolo fa. Grazie agli sforzi dell’attuale comunità, che si è assunta l’impegno di ricordare al popolo russo un grande santo e il ruolo da lui avuto nel destino del Paese, il progetto è stato ripreso e continuato. L’iniziativa di erigere il monumento è stata benedetta dal Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill e sostenuta dal Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.
L’idea di costruire il monumento al Patriarca Ermogene nacque più di due secoli fa. Nel 1803, i membri della Libera Società della Letteratura, delle Scienze e delle Arti, proposero di «raccogliere fondi per il monumento al cittadino Minin, al principe Pozarskij e al Patriarca Ermogene» in ricordo dell’opera da loro svolta per la liberazione di Mosca dall’invasione dei polacchi durante il Periodo dei Disordini. Oggi è difficile capire in quale fase del progetto il Patriarca venne escluso. Nel 1862, la figura del Patriarca Ermogene venne posta tra le immagini di altri personaggi pubblici di spicco sul monumento eretto a Novgorod la Grande in occasione del 1000° anniversario della nascita dello Stato russo.
Nel 1910, la principessa Praskov’ja Segreevna Uvarov, che era a capo della Società Imperiale Archeologica di Mosca, chiese al Santo Sinodo il permesso di raccogliere fondi per il monumento al Patriarca Ermogene e all’archimandrita Dionisij. L’opera, denominata «Salvezza della Russia», si sarebbe dovuta mettere sulla Piazza Rossa, di fronte al monumento a Minin e Pozharsky, sul sito dell’attuale mausoleo. Allo stesso tempo, come all’inizio del XIX secolo, furono annunciati
la raccolta dei fondi e il concorso per la costruzione del monumento. Alla fine del 1913, la mostra dei migliori progetti fu allestita presso il Museo Storico di Stato. Vinse il progetto dello scultore N.A. Andreev, ma la Prima Guerra Mondiale e la Rivoluzione d’Ottobre impedirono di realizzare l’opera scultorea.
Dal 1990, la questione di realizzare e installare il monumento al Patriarca Ermogene
è stata sollevata più volte.
Nel maggio del 2009, il movimento pubblico regionale del «Consiglio del Popolo» e la Società ortodosso-patriottica femminile, che riunisce più di duecentocinquanta organizzazioni della società civile provenienti da diverse regioni della Russia, hanno preso l’iniziativa di realizzare il monumento al Patriarca Ermogene in vista del 400° anniversario del suo martirio e del 100° anniversario della glorificazione tra i santi.
Per realizzare il progetto è stato istituito il Fondo pubblico regionale, che ha ricevuto la benedizione scritta di Sua Santità il Patriarca Kirill.
Il 16 luglio 2011, nella cattedrale della Dormizione del Cremlino di Mosca, Sua Santità il Patriarca Kirill, su richiesta della Fondazione ha benedetto l’icona di sant’Ermogene, contenente un frammento delle reliquie del santo, scritta per la celebrazione del 400° anniversario del martirio del Patriarca, e del 100° anniversario della sua glorificazione tra i santi, e ha benedetto la processione lungo il percorso della milizia di Minin e Pozharsky.
La processione, con l’icona del martire Ermogene, si è svolta dal 21 al 23 settembre 2011 da Nizhny Novgorod a Mosca, ha attraversato cinque province e si è conclusa sulla Piazza Rossa.
Il 1 marzo 2012, in occasione del 400° anniversario del martirio di sant’Ermogene, Sua Santità il Patriarca Kirill ha tenuto il rito di benedizione della posa della prima pietra del tempio in costruzione in onore del martire Ermogene a Krylatskoje, nel distretto occidentale di Mosca.
Il 3 marzo 2012, giorno della festa del santo martire Ermogene, nel Giardino di Alessandro il Patriarca Kirill ha tenuto il rito di benedizione della posa della prima pietra del monumento in onore del santo. Prima della cerimonia è stata celebrata la Divina Liturgia nella Cattedrale della Dormizione al Cremlino di Mosca, il luogo di riposo delle reliquie del santo. Allo stesso tempo il Patriarca ha annunciato il concorso per la creazione della scultura. «Mi auguro che il nostro popolo raccolga i fondi, ci sono artisti che hanno capito il significato profondo del gesto eroico del grande patriota e Patriarca della terra russa» - ha detto il Primate della Chiesa.
Il 25 maggio 2012, è stato pubblicato il programma del concorso per la realizzazione architettonica e scultorea del monumento, al fine di perpetuare la memoria di uno statista eccezionale della Chiesa e della Russia.
La giuria, presieduta dal metropolita Hilarion di Volokolamsk, era composta dal segretario esecutivo del Consiglio Patriarcale per la cultura, archimandrita Tikhon (Shevkunov), dal viceministro della cultura della Federazione Russa, Grigorij Ivliev, dal responsabile del Centro scientifico della Chiesa ortodossa russa per l’«Enciclopedia ortodossa», Sergij Kravets, dal presidente della Fondazione per la realizzazione del monumento al Patriarca Ermogene, Galina Ananyina, dal direttore del Dipartimento di Architettura moderna dell’Istituto di ricerca per la Teoria dell’Architettura e Urbanistica dell’Accademia Russa di Architettura e Scienza delle costruzioni, Yuri Volchok, dal presidente della Camera della Federazione Russa per la cultura e la tutela del patrimonio storico e culturale, Pavel Pozhigailo, dal vicedirettore dell’Istituto di Storia Russa dell’Accademia Russa delle Scienze, Vladimir Lavrov, dal responsabile dell’Associazione degli scultori di Mosca dell’Unione degli artisti di Mosca, Ivan Kazan.
Tutte le opere sono state allestite in una mostra separata nel corso dell’esposizione «Russia Ortodossa - Giorno dell’unità nazionale», che si è tenuta a Mosca presso il salone centrale del «Maneggio», il 4-8 novembre 2012.
Il vincitore del miglior monumento al Patriarca Ermogene è stato il team creativo guidato dall’artista del popolo della Russia Salavat Shcherbakov e dall’architetto onorato della Russia Igor Voskresenskij, che comprende anche l’artista onorato della Russia Konstantin Zubrilin, Nikolaj Sidorov, Danij Gimaldinova, Ekaterina Kovalenko, Nikolaj Nikolaev, Julija Rotkova, Margarita Salycheva, Vladimir Ubasev.
Il 2 marzo 2013, festa di sant’Ermogene, Sua Santità il Patriarca Kirill ha celebrato la Divina Liturgia nella Cattedrale della Dormizione del Cremlino di Mosca e ha tenuto un servizio di preghiera sul luogo dove è stata posta la «prima pietra» del monumento al Patriarca Ermogene, nel Giardino di Alessandro. Al servizio hanno partecipato i rappresentanti dell’episcopato e del clero della Chiesa ortodossa russa e numerosi fedeli.
Al termine del momento di preghiera, il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill si è rivolto ai
presenti con la parola Primaziale.
«A tutti voi, eminentissimi e reverendissimi vescovi, cari padri, fratelli e sorelle, rivolgo le mie congratulazioni per questa grande festa. Oggi si celebra il 100° anniversario della canonizzazione di sant’ Ermogene, Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, l’uomo che ha avuto un ruolo fondamentale nel salvare la Rus’ nel XVII secolo, durante il Periodo dei Disordini.
È con un sentimento speciale che celebriamo la sua memoria dinanzi a questa pietra, che sarà incastonata alla base del monumento in suo onore. La decisione di erigere il monumento fu presa 100 anni fa ma per ragioni storiche non è stato ancora possibile installarlo.
Molte persone, specialmente quelle che non conoscono la nostra storia, si domandano: che cosa è stato compiuto al Patriarca Ermogene? Molte persone sanno che è stato torturato nel seminterrato del monastero Chudov - proprio dietro alle mie spalle, nel Cremlino. Questo monastero non esiste più, è stato distrutto negli anni difficili delle persecuzioni del XX secolo, ma lì il Santo Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Ermogene è stato ucciso dal freddo e dalla fame.
Perché è morto? Chi lo ha lasciato morire di fame, chi lo ha ucciso? Mentre il nemico straniero entrava nello Stato russo, facilmente ha raggiunto Mosca ed è arrivato al Cremlino.
A quel tempo era zar di Mosca il principe polacco Vladislav, figlio di Sigismondo III. Non è quindi un caso che con tanta facilità il nemico abbia raggiunto la capitale -molte persone, guidate dai boiardi di Mosca, l’élite di Mosca, hanno considerato l’occupazione della Russia come una cosa buona, un modo per migliorare la vita materiale, il livello culturale, e unirsi ai valori europei. Tali pensieri passavano per la mente dell’élite di Mosca, i nobili. Naturalmente, un ruolo enorme è stato svolto dai disordini interni, dalla lotta per il trono, la lotta per il dominio. Ma la ragione principale è stata determinata dal tumulto spirituale, dalla perdita dell’identità nazionale, dall’incapacità di distinguere il bene dal male, e i nemici furono accolti in Russia, alle porte di Mosca e ai cancelli del Cremlino: «Venite, signori, e regnate su di noi».
Ben presto, i responsabili dei disordini, così come gli occupanti, compresero che non sarebbe accaduto nulla in Russia se il Patriarca di Mosca non avesse sottoscritto un appello
a tutte le persone, invitandole a credere nell’idea di salvezza dall’esterno. Questo è il motivo per cui il Patriarca fu messo sotto pressione, sia dai rappresentanti dell’élite aristocratica che dagli invasori: «Firma l’appello, chiedendo al popolo russo di accettare la dominazione straniera come un grande e necessario atto destinato a salvare il Paese». Potete immaginare la difficile situazione in cui si trovava il Patriarca. Hanno cercato di persuaderlo con diversi privilegi e ricchezze, poi hanno cominciato ad usare la forza, e quando hanno visto che il Patriarca era fermo nelle sue idee e non aveva alcuna intenzione di cambiare la sua Patria, fu gettato nel seminterrato del monastero Chudov. Ma quest’uomo vecchio, affrontando i seduttori e i nemici, mantenne la forza d’animo di richiamare il popolo, non si lasciò offuscare la mente, non si fece tentare né dalle promesse né con la persuasione.
Perché i nemici avevano bisogno dell’aiuto del Patriarca? Perché la gente, le persone comuni, che hanno sempre deciso il destino della Russia, non erano d’accordo con l’élite, non si sono lasciarono tentare - vivevano la loro vita interiore. Solo una voce poteva influenzare il popolo - la voce del Patriarca. E così fu chiaramente riconosciuta la grande responsabilità storica di sant’Ermogene! Egli viveva con il suo popolo, mentre la potente élite, che aveva cercato di distruggere l’unità del Paese, era di fatto essenzialmente estranea sia alla Chiesa che al popolo.
Sant’Ermogene morì, ma prima della morte riuscì ad inviare le sue lettere in tutta la Rus’, scritte di suo pugno in quel terribile freddo della prigione del monastero Chudov. E una di queste lettere, indirizzata ai cittadini di Nizhny Novgorod, infiammò l’animo di Minin e del principe Pozharsky e di molti altri che formarono la milizia nazionale, che avanzò verso Mosca e con la grazia di Dio riuscì a scacciare il nemico dalla capitale e tutte le tentazioni che provenivano dall’élite aristocratica di Mosca.
Quello che è successo a noi nel XVII secolo è una grande lezione per ogni evento, è una lezione per tutti - per il governo, per l’élite, per la Chiesa e per il popolo. Questo è il grande significato della ricorrenza che abbiamo solennemente ricordato lo scorso anno, il 400° anniversario della liberazione di Mosca e la fine del Periodo dei Disordini. Questa è la ragione per la nostra memoria riverente verso il santo martire Ermogene.
Nella Chiesa ortodossa russa ci sono solo tre Patriarchi santi - Giobbe, Ermogene e Tikhon, e divennero santi per lo stesso motivo. Giobbe, fedele al suo popolo, al suo Paese, cadde vittima dei potenti. Ermogene non cedette alle tentazioni del falso Dmitrij, rimase fedele alla vera comprensione del potere statale della Rus’, e divenne vittima dei potenti. E Tikhon, Patriarca di Mosca di tutta la Rus’, che negli anni difficili del XX secolo alzò la voce e disse la verità, cadde vittima dei potenti. Non è forse questo un esempio del ministero profetico della Chiesa ortodossa russa, che per secoli, fedele a Cristo, alla sua vocazione, alla sua responsabilità pastorale per tutte le persone, ha svolto il suo ministero per il bene della fede, della Chiesa e della Patria!
Noi siamo gli eredi dei nostri grandi antenati, siamo gli eredi dei santi Giobbe, Ermogene e Tikhon. In questo momento difficile, sull’esempio di questi grandi santi, ci rivolgiamo al Signore affinché Lui e la Chiesa russa nel XXI secolo ci diano la forza e la sapienza di essere fedeli a Dio, di amare il popolo, l’identità nazionale, di formare il nostro popolo.
Noi riteniamo che sia a quel tempo che oggi, c’è un profondo legame con il nostro popolo, con le stesse persone che oggi non esitano ad insultare, che sono incapaci di prendere decisioni, che si lasciano gestire, che sono deboli e soggetti a vizi. Nel profondo della vita delle persone è custodita la fede ortodossa, e con essa la fedeltà alla Patria. E poiché la Chiesa, essendo tutt’uno con il suo popolo, prega per esso, continua il suo ministero, che ha reso grande il Patriarcato di Mosca.
Che il ricordo del martire Ermogene, Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, ci rafforzi nell’amore per Dio, per la Chiesa e per il nostro popolo».



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Sant'Ermogene, Patriarca di Mosca e di tutta la Rus'
La principessa Praskov'ja S. Uvarov
Mosca - Cattedrale della Dormizione. Preghiera dinanzi alle reliquie di sant'Ermogene
Monumento al Patriarca Ermogene
Agosto '17