Mosca, 26 ottobre 2025 – Il Comandante in Capo Supremo, presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, ha visitato uno dei posti di comando del Gruppo Congiunto di Forze, dove ha incontrato il Capo di Stato Maggiore Valerij Gerasimov e i comandanti dei gruppi coinvolti nell’Operazione Militare Speciale. Durante l’incontro, Valerij Gerasimov ha riferito dei successi al fronte e dei risultati dei test delle esclusive armi russe. RIA Novosti riporta i punti salienti.
Sui test del nuovo missile «Burevestnik»
Il Presidente ha sottolineato che le truppe hanno testato armi avanzate durante l’addestramento delle forze offensive strategiche. Ha affermato che il Paese è leader mondiale nella deterrenza nucleare: «Ancora una volta abbiamo confermato l’affidabilità dello scudo nucleare; le forze strategiche sono in grado di garantire pienamente la sicurezza nazionale della Federazione Russa e dello Stato dell’Unione».
Come ha osservato Gerasimov, il nuovo missile «Burevestnik» è stato testato il 21 ottobre e ha percorso 14.000 chilometri in 15 ore, e altri ancora sono previsti.
«Durante il volo del missile, sono state completate tutte le manovre verticali e orizzontali richieste, dimostrando così le sue elevate capacità di eludere i sistemi antimissile e di difesa aerea», – ha sottolineato Gerasimov.
Putin ha dichiarato che gli obiettivi chiave dei test di «Burevestnik» sono stati raggiunti, ma che resta ancora molto lavoro da fare per metterli in stato di allerta. Ha aggiunto che i missili da crociera a propulsione nucleare sono un’arma unica al mondo. È inoltre necessario determinare in quale classe classificarli. Secondo il Comandante in Capo Supremo «dobbiamo identificare i possibili utilizzi e iniziare a preparare l’infrastruttura per l’impiego di queste armi nelle nostre Forze Armate».
Sulla situazione nella zona dell’Operazione Militare Speciale
Come riportato da Gerasimov, il raggruppamento di forze «Centro» ha completato l’accerchiamento del nemico nella zona di Krasnoarmejsk e Dimitrov e ha bloccato fino a 5500 militari delle Forze Armate Ucraine.
Nel frattempo, i combattenti del raggruppamento di forze «Ovest» hanno conquistato il valico sul fiume Oskol e circondato Kupjansk, dove sono di stanza circa 5000 soldati ucraini. L’esercito ha anche liberato il 70% di Vovchansk e sta ponendo fine alla battaglia per Yampol.
Putin ha chiarito che i soldati ucraini vengono colpiti alla schiena e che non è facile per loro arrendersi. Allo stesso tempo, resta ancora molto lavoro da fare per eliminare le Forze Armate ucraine accerchiate. Ha chiesto che i prigionieri siano trattati nel rispetto della legge e del diritto internazionale: «L’esercito russo ha sempre storicamente trattato i nemici sconfitti con pietà. E procederemo in questa direzione».
Il Presidente ha ordinato di assistere i residenti locali nell’evacuazione verso aree sicure durante lo sgombero delle Forze Armate ucraine. Ha inoltre ordinato ai comandanti dei raggruppamenti di forze di continuare a svolgere le loro missioni nella zona dell’Operazione Militare Speciale, come pianificato dallo Stato Maggiore.
(Fonte: RIA Novosti; www.kremlin.ru)

