Astana, 18 settembre 2025 – Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha celebrato il rito della piccola consacrazione della Chiesa di San Sergio di Radonež ad Astana, capitale della Repubblica del Kazakistan.
La chiesa fa parte del centro spirituale, culturale ed educativo del Distretto metropolitano della Chiesa Ortodossa Russa nella Repubblica del Kazakistan, in costruzione ad Astana in onore di Tutti i Santi che hanno illuminato la terra del Kazakistan.
All’ingresso del tempio il Primate della Chiesa Ortodossa Russa ha incontrato: il metropolita Aleksandr di Astana e Kazakistan, capo del Distretto metropolitano della Chiesa Ortodossa Russa nella Repubblica del Kazakistan; R.V. Sklyar, primo vice primo ministro della Repubblica del Kazakistan; A.G. Balaeva, ministro della Cultura e dell’Informazione della Repubblica del Kazakistan; A.N. Borodavkin, ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Federazione Russa nella Repubblica del Kazakistan; l’archimandrita Sergij (Karamyshev), decano del distretto ecclesiastico di Astana; il sacerdote Georgij Sidorov, capo della Segreteria amministrativa del capo del Distretto metropolitano.
Durante il servizio patriarcale hanno pregato: il metropolita Aleksandr di Astana e Kazakistan; il metropolita Pavel di Krutitsij e Kolomna, capo dell’Ufficio per le diocesi dei paesi vicini del Patriarcato di Mosca; l’arcivescovo Sevastian di Karaganda e Shakhty; l’arcivescovo Amfilokhij di Ust-Kamenogorsk e Semipalatinsk; l’arcivescovo Varsonofij di Kokshetau e Akmola; il vescovo Ignatij di Aktobe e Kyzylorda; il vescovo Klavdian di Taldykorgan, vicario della diocesi di Astana; il vescovo Khrisanf di Chimkent e Turkestan; il vescovo Veniamin di Talgar, vicario della diocesi di Astana; il vescovo Vianor di Uralsk e Atyrau; il vescovo Aleksij di Ramenskij, segretario personale di Sua Santità il Patriarca Kirill.
In chiesa hanno pregato anche: l’archimandrita Filaret (Bulekov), vicepresidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca; l’arciprete Valerij Zakharov, decano del distretto ecclesiastico di Almaty; l’archimandrita Sergij (Karamyshev), decano del distretto ecclesiastico di Astana; l’arciprete Evgenij Vorobyov, rettore della Chiesa dell’icona della Madre di Dio «Gioia di tutti coloro che soffrono» ad Astana; l’arciprete Evgenij Ivanov, rettore del Seminario Teologico di Almaty e responsabile del Dipartimento di informazione del distretto metropolitano; l’igumeno Agafangel (Gagua), vicerettore del Seminario Teologico di Almaty; lo ieromonaco Dimitrij (Bajdek), custode della Cattedrale della Dormizione ad Astana; lo ieromonaco Prokhor (Endovitskij), capo della segreteria personale del Metropolita di Astana e del Kazakistan; il sacerdote Georgij Sidorov, capo della Segreteria amministrativa del capo del Distretto Metropolitano; il clero del Decanato di Astana e della città di Mosca.
Tra coloro che hanno pregato nella chiesa consacrata c’erano anche: il primo vice primo ministro della Repubblica del Kazakistan R.V. Sklyar; il ministro della Cultura e dell’Informazione della Repubblica del Kazakistan A.G. Balaeva; il presidente della Commissione per le Relazioni internazionali, la Difesa e la Sicurezza del Senato del Parlamento della Repubblica del Kazakistan A.I. Lukin; l’ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Federazione Russa nella Repubblica del Kazakistan A.N. Borodavkin; l’ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica di Bielorussia nella Repubblica del Kazakistan A.I. Bogdanov; il presidente del Dipartimento sinodale per le relazioni della Chiesa con la società e i media V.R. Legojda; il vice capo del Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ N.I. Derzhavin; il segretario del Distretto metropolitano del Kazakistan, membro del Consiglio ecclesiastico e pubblico del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ per lo sviluppo del canto ecclesiastico russo, artista onorato della Federazione Russa O.N. Ovchinnikov; il direttore generale facente funzioni dell’Impresa artistica e produttiva «Sofrino» V.A. Levin; i principali benefattori della nuova Chiesa di San Sergio – il presidente del Consiglio di Amministrazione della società per azioni «Allur Group» A.S. Lavrentyev; il presidente della Fondazione pubblica «Eleos-Meirim» V.M. Kapsamun; il direttore generale della società a responsabilità limitata «Premier Group» D.I. Gorbashev.
I canti liturgici sono stati eseguiti dal coro della Cattedrale della Dormizione di Astana, sotto la direzione di O. Varentsova.
Al termine del servizio divino il metropolita Aleksandr di Astana e Kazakistan si è rivolto al Primate della Chiesa Ortodossa Russa con parole di saluto e gratitudine per la sua visita al centro spirituale ed educativo del Distretto metropolitano, attualmente in costruzione in onore di Tutti i Santi che hanno illuminato la terra del Kazakistan, e per la consacrazione della Chiesa di San Sergio di Radonež.
Vladyka Aleksandr ha donato a Sua Santità un’icona dei Nuovi Martiri e Confessori del Kazakistan contenente frammenti delle loro sacre reliquie.
Sua Santità il Patriarca Kirill si è rivolto ai partecipanti al servizio divino con la parola primaziale: «Do un caloroso benvenuto a tutti e mi rallegro sinceramente per questo evento di cui siamo parte, – ha detto il Primate. – La Chiesa di Dio è stata consacrata e sono fiducioso che altre importanti strutture, che saranno costruite qui, serviranno anche al benessere spirituale delle persone. Perché nella Chiesa di Dio una persona trova la grazia – cioè un tocco della potenza di Dio – ma anche l’aiuto per compiere buone azioni. Ci sono stati momenti in cui costruire chiese era impossibile, e in Kazakistan è risaputo che coloro che costruivano chiese si sono ritrovati qui contro la loro volontà, perché ogni vita religiosa è stata interrotta. Ma quegli anni difficili sono passati. E cosa rimane? Le gesta eroiche compiute dalle persone, comprese quelle di questa terra, comprese quelle che sono arrivate qui contro la loro volontà, sono sopravvissute. Perché le gesta eroiche sono una parte molto speciale della vita umana, senza le quali la vera identità di una persona non può essere realizzata. Perché? Perché la parola “podvig” (impresa) ha la stessa radice della parola “movimento”. Una persona si sviluppa e migliora quando si muove».
«E dove si muove? – ha continuato Sua Santità Vladyka. – Ne ho parlato spesso e lo ripeto qui. Questo movimento deve avere un vettore ben preciso. Innanzitutto, in avanti, perché il movimento in avanti presuppone lo sviluppo di tutti gli aspetti della vita umana. Ma se si tratta solo di un movimento in avanti, allora molti sono andati avanti, hanno costruito economie solide, hanno rafforzato le loro forze armate e sono diventati potenti, ma questo non ha portato gioia alla gente. Quindi, affinché il movimento sia sempre non solo benefico in senso materiale, ma anche veramente salutare, il vettore dello sviluppo deve presupporre sia un movimento in avanti che verso l’alto. La consapevolezza dei compiti che una persona deve affrontare, determinati proprio da questo vettore di sviluppo, costituisce il vero significato della vita umana».
«Ma affinché le persone non dimentichino questo vero significato e questi veri compiti, noi costruiamo chiese. – Perché, entrando in chiesa, una persona sfugge al trambusto del mondo. Ha l’opportunità di concentrarsi su ciò che è più importante, il significato della propria vita, di stabilire obiettivi e traguardi giusti, di rafforzarsi nel cammino della vita attraverso la preghiera davanti a Dio, di pregare per la propria famiglia e i propri cari, affinché la grazia di Dio possa toccarli e dare loro forza», – ha osservato il Primate.
«La chiesa è sia un santuario spirituale che un luogo in cui concentrare i propri pensieri. Un luogo dove una persona trova veramente la forza spirituale necessaria per affrontare degnamente il cammino della vita», – ha sottolineato Sua Santità Vladyka.
«Vorrei ringraziare ancora una volta sinceramente tutti coloro che hanno contribuito con le loro risorse materiali, che hanno costruito questa meravigliosa, piccola, ma bellissima e accogliente chiesa, e coloro che ne riempiono e ne riempiranno le pareti. – Vi ringrazio, vladyka, per la Vostra iniziativa e il Vostro aiuto in questa costruzione, e possa il Signore rafforzarVi nell’adempimento di questa obbedienza ecclesiastica di grande responsabilità su questa terra benedetta, santificata dal sangue dei martiri», – ha concluso Sua Santità il Patriarca Kirill.
Come dono alla chiesa appena consacrata Sua Santità Vladyka ha presentato in dono un’icona raffigurante la Santissima Trinità, dipinta sul modello della «Trinità» di sant’Andrea Rublev.
Con decreto di Sua Santità il Patriarca Kirill, in considerazione dell’aiuto al Distretto metropolitano della Chiesa Ortodossa Russa nella Repubblica del Kazakistan, A.S. Lavrentyev, presidente del Consiglio di Amministrazione della società per azioni «Allur Group», è stato insignito dell’Ordine di San Sergio di Radonež, II grado.
A tutti i partecipanti al servizio divino sono state consegnate piccole icone dei Nuovi Martiri e Confessori del Kazakistan con la benedizione patriarcale.
Infine, Sua Santità il Patriarca Kirill ha esaminato uno striscione raffigurante il complesso ecclesiastico in costruzione; l’archimandrita Sergij (Karamyshev), decano del Distretto Ecclesiastico di Astana, ha fornito spiegazioni a Sua Santità.
Centro spirituale, culturale ed educativo in onore di tutti i Santi che hanno illuminato la terra del Kazakistan ad Astana
Il 3 marzo 2022, presso la residenza patriarcale e sinodale nel Monastero di San Daniele a Mosca, durante un incontro tra Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill e il metropolita Aleksandr di Astana e Kazakistan, a Sua Santità è stato presentato il progetto per il centro spirituale, culturale ed educativo del Distretto metropolitano del Kazakistan ad Astana.
Il 1 luglio 2022, si è tenuto nella capitale del Kazakistan un incontro tra il presidente della Repubblica del Kazakistan, Kassym-Jomart Kemelevich Tokayev, e il metropolita Aleksandr, durante il quale il progetto del centro è stato presentato al capo dello Stato. Kassym-Jomart Tokayev ha approvato il progetto e concesso l’autorizzazione alla costruzione. L’Akimat di Astana ha assegnato un terreno vicino al Centro Spaziale Nazionale in viale Turan.
Il centro è un complesso architettonico che unisce la Chiesa di Tutti i Santi del Kazakistan, la Chiesa di San Sergio di Radonež e diversi edifici destinati a vari scopi.
Per le lezioni di diverse fasce d’età, il centro disporrà di aule confortevoli dotate di sistemi multimediali, un’aula magna, aule per conferenze e una biblioteca. Il progetto prevede la realizzazione di un complesso museale e di ricerca, con mostre dedicate all’arte sacra antica e moderna, alla storia della Chiesa antica, alla storia dell’Ortodossia in Asia centrale e alle gesta dei nuovi martiri e confessori del XX secolo. Il centro spirituale ed educativo ospiterà un laboratorio di pittura di icone e una scuola per coloro che desiderano perfezionare l’arte della pittura di icone. I circoli giovanili situati al suo interno includeranno corsi di arte, teatro, falegnameria, ricamo in oro e una scuola di canto liturgico.
La costruzione del centro spirituale, culturale ed educativo ortodosso prevede la creazione di una scuola completa sotto l’egida della Chiesa Ortodossa Russa. Ciò consentirà ad adolescenti e bambini di studiare programmi educativi moderni, con particolare attenzione ai fondamenti della cultura ortodossa, della storia, della letteratura e della lingua russa. Il centro, con sede nella capitale, sarà in grado di avviare e coordinare una varietà di programmi educativi, scientifici, giovanili e didattici nelle regioni della repubblica e di supervisionarne l’attuazione. Il suo lavoro rafforzerà significativamente la presenza culturale ed educativa della Federazione Russa in Kazakistan e promuoverà la conservazione della lingua russa come lingua di comunicazione interetnica.
Con il supporto del Dipartimento per l’Informazione del Distretto metropolitano del Kazakistan
(Fonte: Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’; www.patriarkhija.ru)
Didascalia foto: Visita di Sua Santità il Patriarca Kirill in Kazakistan. Piccola consacrazione della Chiesa di San Sergio di Radonež ad Astana. Foto del sacerdote Igor Palkin. Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’.






















