18/06/2022

Lugansk, 18 giugno 2022 - Nella zona di Severodonetsk si è alzata una colonna di fumo arancione, «simile al colore dell'esplosione dei carri armati con acido nitrico», ha affermato l'ambasciatore della Repubblica popolare di Lugansk (LPR) in Russia Rodion Miroshnik.
«Un'esplosione nell'area di Severodonetsk o in un sobborgo! Il fungo fumoso è chiaramente di origine chimica», - ha scritto nel suo canale Telegram.
Ha illustrato il suo messaggio con un video dei media locali.
L'impianto chimico di Azot si trova a Severodonetsk. Ora il territorio dell'impianto è controllato da formazioni armate ucraine. Come ha detto il capo della LPR, Leonid Pasechnik, in un'intervista a RIA Novosti, fino a mille nazionalisti ucraini sono in Azot. Inoltre, secondo il Ministero degli Affari Interni della LPR, vi si nascondono mercenari stranieri, provenienti da Stati Uniti, Gran Bretagna e Polonia.
Durante la liberazione di Severodonetsk, l'esercito russo e le truppe alleate della LPR hanno bloccato i militanti dei battaglioni nazionalisti ucraini sul territorio dell'impresa.
Dal 24 febbraio, la Russia sta conducendo un'operazione militare speciale per smilitarizzare e denazificare l'Ucraina. Il presidente Vladimir Putin ha definito il suo obiettivo «la protezione delle persone che sono state oggetto di persecuzione e genocidio dal regime di Kiev per otto anni». Le forze armate colpiscono solo le infrastrutture militari e le truppe ucraine. L'obiettivo principale dell'operazione nel dipartimento militare russo è era la liberazione del Donbass.

(Fonte: RIA Novosti)