Icona della Madre di Dio «Gioia di tutti coloro che soffrono». «È l’Annunciazione e c’è la luce...» di Konstantin Bal’mont.
I salici si sono imbiancati.
O veramente non c’è tristezza
Proprio per davvero?
È l’Annunciazione e c’è il riso
Le gemme sono rosse.
E per strada tutti
Hanno dei fiorellini azzurri.
Quanti fiori azzurri
Sottratti alla neve.
Il mondo ridiventa fresco e nuovo,
E tutto intorno è tenerezza.
Vedo la vecchia Mosca
Con un vestito giovane.
Rido e vivo,
E il sole è in ogni sguardo.
Dall’antico Cremlino,
I rintocchi giungono come onde,
E nei fossati la terra vive,
Come erba giovane.
Nell’erba che spunta appena
È il sogno della primavera e dell’estate.
L’Annunciazione a Mosca
È la festa della luce!
Konstantin Bal’mont
L’icona della Madre di Dio «Gioia di tutti coloro che soffrono» è diventata famosa per i suoi miracoli nel 1688. La sorella del Patriarca Joakim (1674-1690), Eufemia Petrova, che viveva a Mosca, ha sofferto per lungo tempo di una malattia incurabile ed è guarita dinanzi a questa icona. Era il 24 ottobre 1688. I rappresentanti della famiglia reale, così come i nobili di Russia, nutrivano una devozione speciale verso questa immagine. L’originale è conservata nella Chiesa dell’icona della Madre di Dio «Gioia di tutti coloro che soffrono» sulla Bolshaya Ordynka a Mosca, una delle prime chiese aperte dopo la restaurazione del Patriarcato di Mosca - nel 1948. Il rettore del tempio è il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca.
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