ELEOUSA magazine
Agosto '17

Dal cuore della Terra le nuove conquiste spaziali


Il 4 ottobre in Russia si celebra il Giorno delle Forze spaziali della Federazione Russa. Proprio in questo giorno di 59 anni fa il primo lancio del satellite artificiale terrestre diede inizio all'era cosmica di tutta l'umanità. Le forze militari che si occuparono delle preparazioni, del lancio e delle manovre del satellite in seguito hanno costituito la base per la formazione delle Forze spaziali russe moderne.
Così, dopo oltre un ventennio di scontri geo-economici e geopolitici che hanno visto per protagonisti gli Usa e la Federazione Russa per il predominio di Washington nel Cuore della Terra (Heartland), con cui suggellare il dominio globale, il 28 aprile 2016, alla presenza del presidente Vladimir Putin, è stato inaugurato il nuovo cosmodromo di Vostochny, nella regione dell’Amur, in Estremo Oriente russo, con il primo lancio del vettore «Soyuz 2.1a», che ha rilasciato in orbita tre veicoli spaziali - «Aist-2D», «Mikhail Lomonosov», e il nano-satellite Samsat-218.
L'11 settembre 2001 fu lo snodo catalizzatore tra il decennio precedente, che vide l'accumularsi degli sforzi statunitensi nell'assalto all'Heartland, e il decennio successivo, caratterizzato dalla «Guerra al Terrorismo», utilizzata come copertura dell'assalto armato all'Heartland, tramite le invasioni e le occupazioni dell'Afghanistan e dell'Iraq.
La reazione di Russia, Cina e Iran, e i vari riposizionamenti di Turchia, Pakistan e India, hanno infine logorato ed esaurito lo slancio statunitense verso il «Cuore della Terra», spingendo Washington, impantanatasi in Afghanistan e ritiratasi da un Iraq acquisito all'Asse sciita della Resistenza antimperialista, ad attuare una gigantesca manovra geo-strategica, supportando l'avvio della cosiddetta «Primavera araba» nel dicembre 2010, con lo scopo di sparigliare le pessime carte sul tavolo della geopolitica mondiale, così tentando un bluff globale che, proprio in questi giorni, si va dissolvendo, scoperchiando la debolezza della presunta leadership mondiale statunitense, per decenni incredibilmente occultata dal gigantesco apparato massmediatico.
L'Heartland, eseguendo un'inversione di rotta della durata ventennale, si afferma sempre più come il centro geopolitico dell'intesa globale e mondiale tra Mosca e Pechino.
«Desidero congratularmi con tutti Voi. Abbiamo motivo di essere orgogliosi», - ha detto Vladimir Putin in un incontro con il team di lancio dei razzi e rappresentanti di «Roscosmos», l’Agenzia spaziale russa. «Questo è sicuramente un importante e significativo passo in avanti nello sviluppo dell’Astronautica russa», - ha sottolineato il Presidente.
Insieme con il capo di Stato hanno assistito al lancio il capo dell'Amministrazione presidenziale Sergey Ivanov, il vice primo ministro Dmitry Rogozin, il direttore generale di «Roscosmos» Igor Komarov, il comandante delle Forze spaziali e vice comandante delle Forze aerospaziali della Federazione Russa, tenente generale Aleksandr Golovko, il primo vice direttore di «Roscosmos» Aleksandr Ivanov, il direttore dell'Agenzia federale per l’edilizia speciale Aleksandr Volosov, e la squadra di costruttori che hanno partecipato ai lavori di costruzione del cosmodromo.
Komarov ha osservato che la Russia attribuisce grande importanza alla cooperazione con la Cina in questo campo. E la Cina è interessata alle ricerche su Marte e sulla Luna.



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Cosmodromo di Vostochny Lancio del vettore «Soyuz 2.1a»
Agosto '17


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