25/01/2021
Russia - Putin a proposito delle proteste


Zavidovo, 25 gennaio 2021 - Nel corso delle proteste e delle manifestazioni le forze dell'ordine devono compiere il proprio dovere nei limiti della legge e dei compiti loro assegnati.
Ad affermarlo quest'oggi è il presidente russo Vladimir Putin nell'ambito dell'incontro con gli studenti universitari, in videoconferenza da Zavidovo, nella regione di Tver, in occasione della Giornata dello studente, commentando le dimostrazioni non autorizzate svoltesi in diverse città della Russia lo scorso sabato: «Voglio ripeterlo ancora una volta. Tutti hanno il diritto alla propria attività politica, ad esprimere la propria opinione, a promuovere la propria opinione nella coscienza collettiva, ma nell'ambito della legge. Così come nell'ambito della legge devono agire le forze dell'ordine, anche loro devono compiere il proprio dovere di fronte al popolo della Russia e allo Stato, ma anche rispettando i propri doveri di servizio e la legge. Mi auspico che si riesca ad andare avanti in questo modo», sono state le parole di Putin.
Le proteste non autorizzate del 23 gennaio
Il 23 gennaio migliaia di persone sono scese nelle strade di Mosca e in altre città della Russia per manifestare contro l'arresto del blogger dell'opposizione russa Alexey Navalny.
Il governo russo ha definito queste proteste come non autorizzate in quanto violano le misure anti-assembramento per contenere la pandemia.
Navalny è attualmente detenuto in un centro di custodia cautelare in attesa dell'udienza in tribunale, durante cui si deciderà se sostituire la pena sospesa con la condizionale con una detentiva. Il blogger è stato arrestato il 17 gennaio all'aeroporto Sheremetyevo di Mosca al suo ritorno dalla Germania, dove si era curato dopo il malore accusato in aereo lo scorso agosto.
Navalny, accusato di aver commesso attività fraudolente e riciclaggio di denaro, è stato condannato nel dicembre 2014 a 3,5 anni di libertà vigilata, mentre suo fratello Oleg Navalny è stato condannato a 3,5 anni di carcere. Navalny si è dichiarato non colpevole ed ha affermato che il procedimento penale aveva motivazioni politiche. Nel 2017 il regime di libertà vigilata è stato prorogato al 30 dicembre 2020. Tuttavia, Navalny non si è presentato al dipartimento per la libertà vigilata prima della scadenza: restando in Germania nonostante fosse stato dimesso dall'ospedale.
La prima condanna condizionale di Navalny nel caso Kirovles, riguardava l'appropriazione indebita di oltre 16 milioni di rubli (oltre 150mila euro al cambio attuale - ndr); la seconda, nel caso Yves Rocher per la sparizione di oltre 30 milioni di rubli (poco oltre 300mila euro - ndr). Inoltre a dicembre il Comitato Investigativo della Federazione Russa ha annunciato l'avvio di un nuovo procedimento penale contro Navalny per una frode su larga scala. Secondo gli inquirenti, su 588 milioni di rubli raccolti (oltre 6 milioni di euro - ndr) sotto forma di donazioni per i suoi progetti, Navalny avrebbe speso più di 356 milioni di rubli (circa 4 milioni di euro - ndr) per scopi personali.

(Fonte: it.sputniknews.com)


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Zavidovo – Putin incontra gli studenti universitari in occasione della Giornata degli studenti russi (in videoconferenza).
 Zavidovo – Incontro con gli studenti universitari in occasione della Giornata degli studenti russi (in videoconferenza).
 Zavidovo – Incontro con gli studenti universitari in occasione della Giornata degli studenti russi (in videoconferenza).
 Zavidovo – Incontro con gli studenti universitari in occasione della Giornata degli studenti russi (in videoconferenza).
 Zavidovo – Incontro con gli studenti universitari in occasione della Giornata degli studenti russi (in videoconferenza).
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