24/05/2020
Venezuela - Arrivata la prima petroliera dall'Iran


Caracas, 24 maggio 2020 - Fortuna č la prima nave cisterna iraniana ad aver raggiunto le acque territoriali venezuelane ed č stata scortata da elicotteri, aerei e imbarcazioni delle Forze Armate Bolivariane (Fanb), secondo quanto rende noto la stampa nazionale. L'invio delle cinque petroliere come un rafforzamento diplomatico e degli accordi commerciali tra i due Stati.
«Due leader, due esseri umani, due rivoluzionari che governano i cuori. Oggi pił che mai, i legami di amicizia, fratellanza tra Iran e Venezuela sono forti e profondi. Č arrivata la prima petroliera. Grazie alle Fanb per averla scortata, viva l'amicizia tra Venezuela e Iran». Questo il commento pubblicato dall'Ambasciata iraniana in Venezuela sul proprio account twitter.
Adesso č atteso l'arrivo delle altre quattro imbarcazioni: Foster, Claver, Petunia e Faxon.
Il vicepresidente di settore dell'Area economica, Tareck El Aissami, questo sabato ha riferito che la cooperazione energetica tra Venezuela e Iran punta allo sviluppo integrale a beneficio dei popoli di entrambe le nazioni.
«In nome del presidente della Repubblica, Nicolįs Maduro e di tutto il Venezuela, salutiamo e diamo il benvenuto alle navi della Repubblica Islamica dell'Iran, in procinto di giungere ai porti della nostra Patria. Questa cooperazione energetica punta allo sviluppo integrale a beneficio dei nostri popoli», ha scritto il vicepresidente Aissami.
Nonostante le minacce degli Usa, la traversata della Fortuna č avvenuta normalmente, senza alcuna interferenza.
Il braccio di ferro Iran Usa
Le dichiarazioni da parte della stampa statunitense che, citando una fonte dell'esercito, aveva definito «non gradite» le petroliere iraniane nella regione caraibica, appariva come una concreta minaccia per via della flotta statunitense schierata nel Mar dei Caraibi. L'invio di alcune pattugliatrici dell'Uss Navy in esercitazione era apparso a Teheran come un tentativo dissuasivo.
Le autoritą iraniane hanno immediatamente avvisato che qualsiasi azione di disturbo sulla rotta delle cinque petroliere, intrapresa dalle forze statunitensi, avrebbe avuto delle conseguenze.
Ieri era intervenuto indirettamente il presidente iraniano Hassan Rouhani sulla vicenda durante una telefonata con il leader del Qatar.
«Se le nostre navi cisterna nel Mar dei Caraibi o in qualsiasi altra parte del mondo, si troveranno nei guai per causa degli americani, loro - gli americani - si troveranno a loro volta in un mare di guai», aveva detto, specificando che in ogni caso Teheran non vuole alcuna escalation militare.
L'Iran ha inviato nelle scorse settimane le cinque navi cisterna cariche di carburante, per venire in aiuto del Venezuela, che attraversa una profonda crisi a causa del blocco imposto da Washington. Le sanzioni Usa hanno paralizzato le capacitą del Venezuela di raffinare il proprio petrolio, bloccando l'intero settore estrattivo ed energetico e causando una crisi di carburante.
L'Iran pił volte, durante la crisi sanitaria dovuta alla pandemia, ha definito le sanzioni imposte dagli Usa una violazione di tutti i principi umanitari e delle leggi internazionali.

(Fonte: it.sputniknews.com)


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Una petroliera. © Sputnik. Kirill Yasko.
Agosto '17