22/09/2019
Iran - Vogliamo essere amici con i nostri vicini


Teheran, 22 settembre 2019 – Il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Jawad Zarif, ha criticato la decisione degli Stati Uniti di dispiegare ulteriori truppe in Medio Oriente dopo gli attacchi con droni agli impianti petroliferi in Arabia Saudita.
In precedenza, il capo del Pentagono Mark Esper ha affermato che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha deciso d'inviare ulteriori truppe in Medio Oriente in risposta «all'aggressione dell'Iran contro l'Arabia Saudita».
Il ministro iraniano ha definito la mossa di Washington «esibizionismo». A suo avviso, nel tentativo di comprendere questo problema, «tutto si sta muovendo nella direzione sbagliata».
In mattinata il presidente iraniano Hassan Rouhani ha affermato che l’Iran non permetterà a nessuno di violare i suoi confini aggiungendo che Teheran tende la mano dell’amicizia nei confronti di tutti i suoi vicini.

Gli attacchi all’Aramco e le tensioni in Medio Oriente

La situazione in Medio Oriente è peggiorata dopo che diversi impianti della compagnia petrolifera saudita Saud Aramco sono stati attaccati dai droni il 14 settembre, dopo di che il regno è stato costretto a tagliare la produzione di petrolio di oltre la metà.
La responsabilità dell'attacco è stata rivendicata dai ribelli Houti yemeniti, contro i quali la coalizione araba guidata dall'Arabia Saudita combatte dal 2014, ma Riyad e Washington hanno accusato Teheran dell'accaduto.
L’Iran ha negato le accuse e il governo ha sottolineato che gli attacchi alle strutture petrolifere danneggiano l'intera regione e ha osservato che tali accuse sono le liti fatte dagli Stati Uniti e non sorprendono.
Nonostante la mancanza di prove del coinvolgimento dell'Iran nell'attacco, Trump ha incaricato d'inasprire in modo significativo le sanzioni contro Teheran.

(Fonte: it.sputniknews.com)



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Il inistro degli Esteri iraniano Mohammad Jawad Zarif. © Sputnik. Mikhail Voskresensky.
Agosto '17