23/05/2019
Germania - Berlino respinge sanzioni Usa


Berlino, 23 maggio 2019 – La Germania respinge le sanzioni che la Casa Bianca potrebbe imporre alle aziende coinvolte nella costruzione del gasdotto Nord Stream 2. Lo ha detto il Ministero dell’Economia tedesco.
Questa la reazione della Germania alle parole del ministro dell’Energia statunitense Rick Perry, che ha minacciato i partecipanti al progetto di misure restrittive «molto, molto dure», esprimendo la speranza che il senato e la camera Usa le avrebbero approvate.
«Questo documento stabilirà misure restrittive molto, molto dure per le imprese che continueranno a svolgere attività legate alla costruzione del Nord Stream 2», ha annunciato Perry durante una conferenza stampa in occasione della sua visita a Kiev per l’inaugurazione del presidente ucraino Vladimir Zelenskij.
Il cancelliere tedesco Angela Merkel si era già detta certa che la costruzione del Nord Stream 2 andrà a buon fine. Mosca ha diverse volte sottolineato che Washington sta utilizzando metodi di concorrenza scorretti per vendere all’Europa il proprio gas liquefatto.
«Abbiamo preso atto di queste dichiarazioni (di Perry, ndr), non le commentiamo. Respingiamo per principio le sanzioni extraterritoriali», ha detto una rappresentante del Ministero tedesco.
Il gasdotto Nord Stream 2 passerà per il Mar Baltico collegando i produttori russi con gli utenti in Europa, per una lunghezza di più di 1200 km. La capacità di carico sarà di 55 miliardi m³ di gas all’anno. Il progetto è realizzato dalla russa Gazprom in collaborazione con le aziende europee Engie, Uniper OMV, Shell, Wintershall. Al momento attuale la costruzione del gasdotto è attivamente in corso e in Germania si svolge la costruzione delle stazioni per il prelievo del gas. Manca solo un permesso per la costruzione sul fondo del Mar Baltico, quella delle autorità danesi. Il termine della costruzione del gasdotto è fissato per la seconda metà del 2020.

Il progetto Nord Stream 2 non ha niente a che fare con la politica

Gli Stati Uniti hanno a più riprese dichiarato di voler contrastare la realizzazione del Nord Stream 2. Il segretario di Stato Usa Mike Pompeo ha invitato a impedire la costruzione del gasdotto.
«La Russia vuole avere il Nord Stream 2 per usare l’energia come leva per fare pressione sull’Europa. Non dobbiamo permetterle di continuare», ha detto Pompeo a inizio maggio.
Contemporaneamente i media americani hanno comunicato che il congresso stava elaborando un progetto di legge su sanzioni contro i partecipanti al progetto. Il ministro dell’Energia Rick Perry nelle sue dichiarazioni potrebbe essersi riferito proprio a questo documento.
Il progetto di legge, preparato da alcuni senatori, prevede il divieto di ingresso negli Stati Uniti per le persone fisiche e le organizzazioni che vendono o affittano imbarcazioni utilizzate per la realizzazione del progetto. Inoltre i senatori propongono di congelare gli attivi di questi soggetti negli Usa. Nel progetto di legge si parla anche della necessità di introdurre restrizioni per chi finanzia, assicura o offre servizi di mantenimento tecnico alle navi.
Mosca considera i tentativi di Washington di impedire la realizzazione del progetto Nord Stream 2 un metodo di concorrenza scorretta in quanto gli Usa propongono all’Europa di acquistare il loro gas liquefatto.
«Ogni azione finalizzata ad ostacolare la realizzazione del progetto non è altro che un’evidente espressione di concorrenza scorretta, cosa di cui gli Usa tra l’altro si occupano già da molto tempo e che è inaccettabile non solo per noi, ma anche per molti paesi europei, paesi dell’Ue, che lo hanno detto apertamente», ha commentato il portavoce del presidente russo, Dmitrij Peskov.
Peskov ha aggiunto che il progetto è in gran parte già realizzato, i finanziamenti sono garantiti e la costruzione procede velocemente. «Si tratta di un progetto che garantisce la sicurezza energetica dell’Europa, è negli interessi commerciali dei produttori europei, prima di tutto della Germania, e non ha niente a che vedere con la politica», ha sottolineato.
In favore del Nord Stream 2 si è espressa anche Angela Merkel, cancelliere della Germania, dichiarando che «il progetto è stato approvato in misura significativa. La nuova direttiva sul gas dà alla Commissione europea più possibilità per esporre delle lamentele, ma non potrà impedirla (la costruzione, ndr)».
Anche il cancelliere austriaco Sebastian Kurz si è schierato dalla parte del Nord Stream 2. «Io, in quanto europeo convinto, ritengo questo progetto positivo, come pure il governo tedesco e molti altri paesi nell’Unione Europea. Penso che insieme lo possiamo realizzare», ha affermato.

(Fonte: it.sputniknews.com)


<<Torna Indietro

Gasdotto Nord Stream 2. © Sputnik. Sergej Guneev.
Agosto '17