17/11/2014
Serbia - Il monumento all'imperatore Nicola II


Belgrado, 16 novembre 2014 - Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill e Sua Santità il Patriarca serbo Irinej hanno guidato la cerimonia di benedizione del monumento all’ultimo imperatore russo Nicola II, martire e grande portatore della Passione.
Alla cerimonia ha preso parte il presidente della Repubblica di Serbia Tomislav Nikolić.
Erano presenti anche il primo vicepresidente del Consiglio della Federazione dell’Assemblea federale della Federazione Russa A.P. Torshin, il presidente della Società di Storia militare russa, ministro della Cultura della Federazione Russa V.R. Medinskij, i membri del Governo della Repubblica di Serbia, il presidente del Fondo di Prospettiva storica N.A. Narochnitskaya, i membri della delegazione ufficiale della Chiesa ortodossa russa e molti residenti di Belgrado.
Dopo la lettura delle preghiere e l'aspersione del monumento Sua Santità il Patriarca Kirill si è rivolto al pubblico con un breve discorso, osservando in particolare: «Siamo testimoni di un evento storico - la benedizione del monumento al santo zar portatore della Passione, l’imperatore Nicola II, nel centro di Belgrado. L’imperatore Nicola ha fatto così tanto per la salvezza della Serbia e per tutta l'Europa, che non è possibile riassumere questo in poche parole. È interessante notare che il primo monumento in suo onore al di fuori della Russia è stato eretto qui a Belgrado.
La memoria dell'imperatore Nicola II è stata mantenuta nel popolo serbo, anche quando non era possibile esclamare il suo nome ad alta voce, anche quando di lui si diceva solo male. Ma la verità è molto potente. A volte vediamo che l'asfalto si rompe e germoglia l’erba viva. Questo vale anche per la verità – essa non si può nascondere sotto l'asfalto o il cemento, prima o poi la verità entra nella vita delle generazioni future. E la verità dell'eroismo sacrificale dell'imperatore Nicola II germoglierà attraverso la lastra di cemento armato, su cui è scritto il suo nome.
Vorrei ringraziare le persone e le autorità della Serbia, così come tutti i miei connazionali che hanno fatto molto per la memoria di questo grande uomo attraverso questo straordinario monumento. In russo le parole «memoria» e «monumento» hanno la stessa radice. E Dio voglia che questo monumento aiuti a mantenere
la memoria dell'imperatore Nicola II, la sua vita e il suo regno, che sacrificò in nome della libertà del popolo serbo e in nome della fedeltà presa verso i suoi alleati.
Quando si parla di amicizia e fratellanza del popolo russo e serbo, non pronunciamo parole al di fuori della realtà. Noi pronunciamo parole piene di verità storica. Questa verità è stata costruita dalle vittime e dal sangue dei popoli russo e serbo. E Dio voglia che questa verità non sia dimenticata né in Serbia né in Russia, perché essa germoglia come l’erba attraverso l’asfalto, perché la verità non può essere distrutta, perché la verità è di Dio, e Dio è eterno. Gloria alla Serbia e alla Russia!».
Anche Sua Santità il Patriarca Irineij ha rivolto al pubblico un breve discorso.
Poi i partecipanti alla cerimonia hanno deposto una corona di fiori dinanzi al monumento.
Tutti i partecipanti hanno accolto il Presidente della Repubblica di Serbia Tomislav Nikolić. Secondo il Presidente, a Belgrado, ora vi è un altro luogo della nostra antica amicizia - «il luogo in cui ricorderemo i valori della storia comune della Russia e della Serbia».
«Questo monumento nel cuore di Belgrado risplende della gloria dello zar martire Nicola II come simbolo di eterna vittoria del bene e della giustizia, e dei sacrifici umani del sovrano», - ha detto T. Nikolić. Il Presidente ha citato le parole del Patriarca Kirill, secondo le quali ci sono ancora molte persone che vorrebbero sradicare definitivamente la memoria dei Martiri Reali. «Voglio dire qui e ora che questo in Serbia non accadrà mai», - ha detto il capo dello Stato.
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Il monumento all’imperatore Nicola II a Belgrado è stato collocato nel centro della città il 13 settembre 2014.
Gli autori della scultura sono gli scultori russi Andrej Kovalchuk e Gennadij Pravotorov.
Un ruolo attivo nel progetto del monumento ha avuto il presidente del Fondo di prospettiva storica
N.A. Narochnitskaya.
Il monumento è stato collocato in un piccolo parco sulla strada di re Milan Obrenović IV, nelle immediate vicinanze della «Casa Russa» e dell'Assemblea di Belgrado. È un dono della Federazione russa alla capitale della Serbia e rientra nel programma delle celebrazioni per il 100° anniversario della Prima guerra mondiale.
Attualmente, sono in corso i lavori per il miglioramento del parco attorno al monumento. Secondo il programma degli organizzatori, la piazza con il monumento all’imperatore russo,che ha fatto tanto per il popolo serbo, sarà uno dei luoghi più pittoreschi di Belgrado.
Il luogo dove è stato collocato il monumento non è stato scelto a caso. All'inizio del XX secolo c’era la sede dell'Ambasciata dell'Impero russo.

(Fonte: Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’; www.patriarhiya.ru/Decr Servizio di Comunicazione; www.mospat.ru)


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Belgrado - Il monumento all'imperatore Nicola II.
Belgrado - Sua Santità il Patriarca Kirill e Sua Santità il Patriarca serbo Irinej.
Belgrado - Una bimba porta con sé l'immagine dell'imperatore Nicola II.
Belgrado - Sua Santità benedice il monumento all'imperatore Nicola II.
Belgrado - Il Patriarca Kirill si rivolge al pubblico presente.
Belgrado - Le autorità politiche e religiose presenti alla cerimonia.
Belgrado - I Primati delle Chiese ortodossa di Russia e Serbia si rivolgono al pubblico presente.
Belgrado - Cerimonia di posa delle corone di fiori dinanzi al monumento all'imperatore Nicola II.
Belgrado - Il presidente Tomislav Nikolić.
Belgrado - Alcuni cittadini mostrano l'immagine di Nicola II.
Belgrado - Una bandiera con l'immagine di Nicola II.
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