26/05/2023
Russia/Georgia - Putin sull'abolizione dei visti


Mosca, 26 maggio 2023 – Il presidente Vladimir Putin ha dichiarato in un incontro con i membri dell'organizzazione pubblica panrussa «Business Russia» di essere rimasto sorpreso dalla reazione della Georgia all'abolizione dei visti. «Per me, la reazione che è seguita è stata una sorpresa totale. Ho pensato che tutti avrebbero detto, beh, grazie, bene. No, c'è stata una sorta di tempesta completamente incomprensibile su questo problema. Molto strano, inaspettatamente. Quando guardo di lato, penso: sono completamente pazzi, o cosa? Quello che sta succedendo non è chiaro», - ha detto il Presidente.

Il Capo dello Stato ha chiarito di aver preso tale decisione, anche sulla base dell'avvicinarsi delle vacanze estive. Ha spiegato di voler sostenere le persone che cercano di costruire relazioni normali con la Russia nella stessa Georgia, così come le imprese e i cittadini russi che amano il paese vicino.

«Siamo pronti a fare la nostra parte, come ho già detto, stiamo facendo passi avanti e continueremo a farlo, a seconda di come reagiranno i nostri partner», - ha detto Putin.

Il Capo dello Stato ha aggiunto che la Georgia dovrebbe decidere da sola come svilupparsi e quale strada percorrere.

Il 10 maggio Vladimir Putin ha abolito il regime dei visti con la Georgia e revocato il divieto per le compagnie aeree russe sui voli diretti per la repubblica. Alcuni politici georgiani hanno criticato questa decisione, nel parlamento del paese, i voli diretti tra Mosca e Tbilisi sono diventati addirittura causa indiretta di rissa.
Il primo volo da Mosca dopo una pausa di quattro anni è atterrato all'aeroporto di Tbilisi il 19 maggio. Gli oppositori delle azioni della Russia si sono riuniti quel giorno all'aeroporto di Tbilisi, sei persone sono state arrestate durante l'azione. Hanno cercato di sfondare il cordone di polizia, che impediva loro di entrare nell'edificio dell'aeroporto. Il giorno successivo, il primo aereo della Georgian Airways è volato in Russia.

Il presidente georgiano Salomé Zurabishvili ha definito la decisione di Mosca una provocazione e la ripresa del traffico aereo ha suscitato la sua indignazione. Irakli Kobakhidze, presidente del partito al governo «Sogno georgiano», ha definito la sua dichiarazione completamente assurda.

(Fonte: RIA Novosti)


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