19/01/2021
Russia - Alla vigilia della Teofania del Signore


Mosca, 18 gennaio 2021 - Alla vigilia della Teofania (vigilia del Battesimo del Signore), Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha eseguito le ore reali nell'altare della Cattedrale di Cristo Salvatore.
Le ore reali vengono eseguite quando le porte reali sono aperte. Il nome «reale» di queste ore è stato dato in Russia. Ciò era dovuto alla loro speciale solennità, nonché all'usanza bizantina della presenza dell'imperatore durante la loro esecuzione; la tradizione bizantina fu continuata dagli zar di Mosca. Negli antichi Statuti, le ore serali erano spesso chiamate «grandi».





I canti liturgici sono stati eseguiti dal coro da camera della Cattedrale di Cristo Salvatore (diretto S.N. Sokolovskaya). Poi il Primate della Chiesa ortodossa russa ha celebrato la Divina Liturgia di San Basilio il Grande nella Cattedrale di Cristo Salvatore.

Hanno concelebrato con Sua Santità: il vescovo Paramon di Naro-Fominsk, presidente del Dipartimento economico e finanziario del Patriarcato di Mosca; il vescovo Sava di Zelenograd, vicedirettore del Dipartimento amministrativo del Patriarcato di Mosca; l’arciprete Mikhail Rjazantsev, decano della Cattedrale di Cristo Salvatore; l'archimandrita Aleksej (Turikov), segretario personale di Sua Santità il Patriarca; il clero metropolitano.

I canti liturgici sono stati eseguiti dal coro patriarcale della Cattedrale di Cristo Salvatore (diretto da I.B. Tolkachev).

Il servizio divino patriarcale è stato trasmesso in diretta sui canali televisivi «Unione» e «Il Salvatore», oltre che sul portale ufficiale della Chiesa ortodossa russa Patriarhiya.ru.

Durante la litania della «supplica intensa» sono state elevate preghiere per l’eliminazione dell'infezione da coronavirus.

Al termine della litania, Sua Santità il Patriarca Kirill ha pregato per la diffusione dell’epidemia dannosa.

Il sacerdote Roman Bogdasarov, rettore della Chiesa dei Santi Zosima e Sabbazio delle Solovki nel quartiere Golyanovo di Mosca, ha tenuto il sermone prima della comunione ai Santi Misteri di Cristo.

Dopo la preghiera dietro l'ambone, accompagnata dal canto del tropario «La voce del Signore sulle acque», il clero si è recato al centro della chiesa, dove Sua Santità il Patriarca Kirill ha eseguito la grande benedizione delle acque.

Poi è stato eseguito il servizio di glorificazione (slavlenie) della festa.

Al termine del servizio, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ si è congratulato con i fedeli alla vigilia della festa della Teofania.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo!

Vostre Eminenze, venerabili vescovi! Padri, fratelli e sorelle!

Saluto cordialmente tutti voi in questa grande festa, che noi, soprattutto in Russia, chiamiamo Battesimo del Signore, ma che nella lingua dello Statuto della Chiesa si chiama Teofania.

In effetti, la Trinità è apparsa al Giordano durante il Battesimo di Gesù Cristo, il Figlio di Dio. La voce del Padre, che testimonia che il battezzato è suo Figlio, e l'apparizione dello Spirito Santo sotto forma di colomba hanno permesso agli apostoli e agli evangelisti, ispirati dallo Spirito Santo, di riportare questo grande evento nelle pagine del Vangelo. E rendiamo grazie al Signore per il grande dono che ha mostrato al mondo tramite Suo Figlio, il Signore Gesù Cristo.

Questo dono era qualcosa che può essere paragonato alla creazione del mondo. Nell'atto della creazione, il mondo materiale è stato creato e, naturalmente, è stato creato l'uomo. E nell'atto della Teofania, all’umanità attraverso il Figlio di Dio viene data l'opportunità di ricevere il potere divino, l'energia divina, la grazia divina. Non c'era niente di simile nell'Antico Testamento, ma attraverso i meriti redentori del Salvatore, il Suo servizio all’umanità, la Sua croce, la Sua sofferenza, ci è stato dato il dono dello Spirito Santo dopo la Sua ascensione.

In altre parole, Dio non ha abbandonato la Sua creazione. Non ha lasciato l’umanità, non ha lasciato il mondo materiale, ma rimane con noi grazie al potere della Sua energia, il potere del Suo Spirito. E questo significa che c'è una vera connessione tra l'uomo e Dio, perché secondo la promessa di Dio, lo Spirito non è solo presente nello spazio del mondo, ma su chiunque è battezzato nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo ed è unto con unguento santo, è impresso il dono dello Spirito Santo.


Ebbene, ora va posta la domanda più importante: cosa dà il sigillo del dono dello Spirito Santo a chi lo ha ricevuto? Stanno diventando superuomini? Acquisiscono abilità speciali? Possono studiare bene, fare carriera, conquistare posizioni elevate nel mondo? Niente affatto! Perché se fosse così, allora il sigillo del dono dello Spirito non potrebbe portare la sua missione salvifica: tutto sarebbe limitato al temporale e all'umano. Lo Spirito Santo non trasforma una persona in un superuomo, ma dà qualcosa di più: apre a una persona l'opportunità di essere in comunione con Dio, fare affidamento sul potere dell'energia divina, la grazia divina e quindi ottenere la salvezza, sbarazzarsi dei peccati in questa vita e ottenere l'eternità divina come sua vera casa, una casa autentica ed eterna.

La grazia dello Spirito Santo è un grande potere, e sappiamo che piove sia sui giusti che sui peccatori (cfr. Mt 5,45). Ma questo non significa che ogni persona riceva e assimili questo dono divino, perché la grazia non priva nessuno della libertà. Se vuoi ricevere la grazia, accettala e vivi di questa grazia; se non la vuoi, non riceverla. La sapienza non entra in un'anima che opera il male
né abita in un corpo schiavo del peccato (cfr. Sap 1, 4), come ci insegna la parola di Dio. La grazia non prende con la forza la natura umana, la sua mente, la sua volontà, i suoi sentimenti; ci tocca come un leggero soffio di vento, ma in questo respiro c'è una forza vivificante. E se riceviamo questa grazia, allora riceviamo la remissione dei peccati, il che significa la capacità di ottenere la comunione con Dio nell'eternità.

Questo giorno testimonia la più grande misericordia di Dio verso l'essere umano, il potere più grande che Dio ha dato all'umanità attraverso i meriti redentori di Suo Figlio, attraverso la sofferenza, la croce, la Risurrezione e l'ascensione del Signore Gesù Cristo. Questo giorno è dedicato alla meravigliosa confessione della nostra fede che Dio è presente con noi per il potere della grazia di Dio. E noi, avendo questa fede, dobbiamo accompagnarla in modo tale che i nostri peccati, i nostri crimini, i nostri pensieri malvagi, le nostre azioni malvagie non diventino un ostacolo, un muro di cemento tra la grazia di Dio e la nostra vita.

Questo è il motivo per cui il dono della grazia dello Spirito Santo non solo ci garantisce la capacità di ottenere la salvezza, ma ci fa anche assumere responsabilità nella nostra vita. Ci fa riflettere su cosa significhi essere gli eletti di Dio, su cui è stato effuso il dono divino, e attraverso queste riflessioni realizzare la nostra personale responsabilità di aver ricevuto questo dono, custodirlo e, affidandoci al potere della grazia divina, acquisire la capacità di percorrere il sentiero della vita. Andare, adempiere i comandamenti di Dio, diffondere il bene intorno a noi ed evitare tutto il male e nelle piccole cose (e dopotutto, siamo così bravi nel fare il male, a condannare, permettere tante parole inutili, senza pensare che offendiamo i nostri vicini), come nelle gravi trasgressioni, quando ci dimentichiamo di Dio e della nostra responsabilità e davvero - no a parole, ma nella vita - ci rifiutiamo di essere figli e figlie di Dio, il che significa che, di nostra spontanea volontà, strappiamo il dono della grazia divina dall'anima.

Pertanto, oggi la nostra preghiera è che il dono inviatoci sia sempre con noi, in modo che siamo degni di questo dono e siamo in grado di mantenere la grazia divina nella nostra natura, in modo che, affidandoci al potere divino, possiamo vincere il male, la menzogna nelle nostre vite, e quindi dare un grande contributo alla lotta universale della verità contro la menzogna, del bene contro il male. E possa il Signore aiutarci attraverso l'azione salvifica della Sua grazia divina! Con la festa della Santa Teofania, con la grande festa della condiscendenza della grazia divina su tutti noi! Amin».


(Fonte: Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’; www.patriarhiya.ru)


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Mosca - Servizio patriarcale alla vigilia della Teofania nella Cattedrale di Cristo Salvatore.
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Agosto '17


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