11/03/2020 Russia - Il sì del Consiglio della Federazione
Mosca, 11 marzo 2020 – Dopo la Duma, anche il Consiglio della Federazione, la camera alta della Federazione Russa, ha approvato il decreto legge sulle modifiche alla Carta costituzionale. In favore del testo si sono espressi 160 senatori, mentre si registra un voto contrario e tre astenuti.
Le modifiche riguarderanno il rafforzamento dei punti fondamentali della Carta costituzionale oltre che dei diritti e della libertà della persona; la legge prevede inoltre l'introduzione di una nuova procedura, ovvero quella delle votazioni generali.
Ora la legge, per essere definitivamente approvata, dovrà essere passata al vaglio dalle assemblee legislative regionali, che dovranno votare con la maggioranza dei due terzi.
L'iter legislativo
Superata questa prima fase, il testo dovrà quindi essere sottoposto all'analisi della Corte Costituzionale che, in sette giorni, ne verificherà la costituzionalità.
Qualora la legge dovesse essere giudicata incostituzionale, l'iter si fermerà. In caso contrario, il Presidente sarà chiamato ad indire delle votazioni generali, oggetto delle quali saranno per l'appunto le modifiche alla Carta costituzionale.
A tali consultazioni, che si terranno non prima di trenta giorni dall'emanazione di un decreto ad hoc firmato dal Capo di Stato, potranno prendere parte tutti i cittadini russi che abbiano compiuto 18 anni, fatta eccezione per i detenuti e per i soggetti dichiarati incapaci di intendere e di volere.
L'organizzazione sarà affidata al Comitato elettorale centrale della Federazione Russa, il quale, entro un massimo di otto giorni dal voto, né pubblicherà i risultati. Da quel momento, in caso di maggioranza di voti favorevoli, le modifiche entreranno in vigore.
(Fonte: it.sputniknews.com)
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