26/04/2017
Russia - Ritirati metà degli aerei dalla Siria


Mosca, 26 aprile 2017 - La Russia ha ritirato quasi la metà degli aerei da guerra presenti nell’aeroporto militare di Hmeimim in Siria. Lo ha detto il capo della direzione operativa principale dello stato maggiore della Russia Sergey Rudskoy alla VI conferenza internazionale di Mosca per la sicurezza.
I militari hanno ridotto il numero di aerei poiché il numero dei gruppi terroristici nel paese è diminuito.
Rudskoy ha dichiarato che dall'inizio dell'operazione militare in Siria gli aerei russi hanno effettuato più di 23mila sortite conducendo circa 77mila attacchi aerei contro i guerriglieri. Secondo lui, gli aerei russi, nonostante siano in minoranza, hanno effettuato quattro volte più raid rispetto a quelli della coalizione occidentale, capeggiata dagli Usa.
Il generale ha segnalato che le forze armate russe controllano tutto lo spazio aereo in Siria dall'aeroporto di Hmeimim.
Il conflitto armato in Siria si protrae da marzo 2011. Secondo i dati dell'Onu a causa del conflitto sono morte più di 220 000 persone. L'aviazione russa su richiesta del presidente Bashar Assad aiuta a combattere i terroristi. Grazie al supporto di Mosca, Damasco è riuscita a capovolgere la situazione e a passare all'offensiva nei settori chiave.
Nel mese di marzo 2016, il presidente russo Vladimir Putin ha preso la decisione di ritirare la maggior parte degli aerei dispiegati visti i successi delle operazioni. Nel frattempo la Russia continua a fornire al governo siriano armi e attrezzature militari, e supporto dall'aeroporto militare di Hmeimim e dal porto militare di Tartus. In Siria agisce anche il Centro russo per la riconciliazione.

(Fonte: it.sputniknews.com)


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Tupolev Tu-22M3 russi nella base siriana di Hmeimim. Ministry of Defence of the Russian Federation. Da: it.sputniknews.com.
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